Trasferire la posta elettronica senza perdere neanche un’email: questo è un problema molto comune, soprattutto per coloro che non usano client di posta elettronica come Outlook, Thunderbird o Mail su Mac e lasciano che le email vengano conservate direttamente sullo spazio predisposto dal provider che gestisce il servizio.
Infatti, sono proprio questi ultimi utenti ad avere le difficoltà maggiori. Nel trasferire email da un provider all’altro, chi è abituato all’uso del client e non consulta mai la posta in mobilità o via interfaccia Web si trova avvantaggiato in quanto è sicuro di avere già tutta la posta elettronica in locale sul proprio PC.
Anche se non si può certo dire che una soluzione del genere sia completamente sicura (quanti di coloro che usano un client di posta, hanno una copia di backup delle email stesse?), in realtà in questi casi trasferire la posta elettronica è più semplice e consta di un passaggio in meno, ossia quello di occuparsi di sincronizzare le email fra i due server differenti, del vecchio e del nuovo provider.
Chi, invece, si trova ad avere email sullo spazio Web perché la consulta in mobilità o comunque preferisce lasciare sempre una copia di sicurezza della posta nel server, deve prestare maggiore attenzione, perché nel trasferire la posta elettronica da un provider all’altro deve essere in grado di conservare sul nuovo server anche la vecchia posta già ricevuta.
Per non essere troppo prolissi, possiamo dire che i due problemi maggiori che gli utenti riscontrano nel trasferire la posta elettronica da un provider all’altro sono:
1. Avrò disservizi tali da perdere email o comunque impossibilità a ricevere la nuova posta?
2. Come evito di perdere la posta già ricevuta e residente sul vecchio provider? Entrambe le problematiche possono essere risolte con un minimo di organizzazione e un po’ di tempismo.
Trasferire la posta elettronica, la procedura spiegata passo dopo passo… Infatti, bisogna acquistare il servizio di posta elettronica dal nuovo provider prima di dare disdetta al vecchio. Se il nuovo provider ci offre un accesso immediato al pannello per la gestione delle caselle, non ci resta che configurare immediatamente tutti gli account che abbiamo con il vecchio gestore sul nuovo server. A questo punto, per sincronizzare e trasferire la posta elettronica da un server all’altro per i differenti utenti, la soluzione più elegante e professionale è IMAPSYNC.
Il tool funziona da riga di comando e consente di evitarci un lavoraccio nel trasferire email da una parte all’altra (soprattutto quando si utilizzando formati di memorizzazione email diversi come Mailbox e Maildir).
IMAPSYNC è utilizzabile su sistemi Linux e Windows e il comando di avvio del tool è molto semplice:
imapsync –host1 INDIRIZZO_SERVER1 –user1 UTENTE_1 –host2 INDIRIZZO_SERVER2 –user2 UTENTE_2 –authmech1 PLAIN –authmech2 PLAIN –noauthmd5 –ssl2
dove INDIRIZZO_SERVER1 e INDIRIZZO_SERVER2 sono gli indirizzi IP o hostname dei due server coinvolti nel trasferire la posta elettronica da quello di partenza a quello di arrivo;
UTENTI_1 e UTENTE_2 sono il nome utente sul primo e sul secondo server (possono anche coincidere!).
Lo script chiederà la password per entrambi gli account e una volta ricevuta da input, procederà al trasferimento email, o meglio alla sua sincronizzazione.
Una volta fatto questo passaggio, conviene intervenire sui DNS del dominio e, nello specifico, sul record MX del dominio, andando a impostare l’indirizzo IP del nuovo server che dovrà d’ora in poi gestire la posta elettronica.
A questo punto siamo in una botte di ferro!
Finché non vi sarà la propagazione dei DNS (24/48h) il vecchio server continuerà a ricevere la posta, che noi potremmo comunque sincronizzare sul nuovo server con il metodo appena visto, ricorrendo quindi a IMAPSYNC.
Trasferire la posta elettronica prima e dopo la propagazione DNS Una volta trascorse le 48 ore, inizieremo a ricevere la posta elettronica sul nuovo server e il trasferimento email sarà completato.
Un consiglio ancora è quello comunque di verificare che effettivamente al vecchio server non giunga più nulla, in modo da essere sicuri che sia definitivamente terminata la propagazione dei DNS. Verificate il vecchio sever dopo una settimana e ancora dopo un mese e se tutto sembra OK, al vecchio provider potete staccare la spina.
In ogni condizione di necessità, ci sono sempre i nostri lettori e gli esperti del forum di HostingTalk.it pronti a intervenire con consigli preziosi e risoluzioni ad hoc, oltre alle tante discussioni già avviate in merito, come questa, questa e questa ancora.
E se insieme alla posta dovessimo trasferire anche il dominio?
Beh, lì la situazione si complica, ma neanche più di tanto…